I DOTTORI SONO BUONI QUI, E I TOPI ANCHE, E GLI INFERMIERI. NON MI POSSO LAMENTARE.
POTREI ESSERE CHIUSO NEL GUSCIO DI UNA PICCOLA NOCE E SENTIRMI IL RE DELL'UNIVERSO, MA FACCIO BRUTTI SOGNI, E POI SENTO SEMPRE QUELLE MALEDETTE VOCI DAGLI SCARICHI, CHE NON TACCIONO.

sabato 5 giugno 2010

Saviano parlava di Aosta (possibile non accorgersene?)

Borriello se l'è presa con Saviano perchè, dice, lui si è fatto i soldi parlando male della sua città (Aosta). Sconcerto tra i compagni di squadra: << Non pensavamo sapesse leggere. >>

In effetti si è scoperto che il libro Gomorra glielo ha raccontato Ronaldinho, che però non lo aveva letto neppure lui. Glielo aveva raccontato, a sua volta, Adriano, che ne aveva sentito parlare da un narcos della sua favela favorita, ma erano ubriachi tutti e due e non è chiaro neppure adesso se il narcos l'avesse realmente letto, il libro. La storia che è giunta alle orecchie di Borriello faceva più o meno così: la Campania, e Napoli (la Aosta del libro, per chi non lo avesse letto), è in mano a certi tizi con soprannomi strani, che non sarebbero bella gente. Poi,nella narrazione, certi muoiono e certi altri non buttano la spazzatura dove andrebbe gettata. A volte si sentono degli spari, ma forse è qualcuno che festeggia, non si capisce bene. Saviano, secondo questa versione, non farebbe nomi specifici, almeno nel libro, ma sosterrebbe che certe cose non sono affatto belle.

E' comprensibile che Borriello abbia ritenuto questa ricostruzione assolutamente non credibile, e messa in piedi da qualcuno con la chiara volontà di distorcere la realtà. Comunque alla fine si è scusato, non era stato capito il suo intervento: lui voleva dire che il libro non è una guida turistica (certo non ad Aosta città, al massimo si può pensare si volesse descrivere la periferia)innanzitutto perchè non ci sono le fotografie, e poi non si trova d'accordo con la pettinatura di Saviano. Riflette troppo.

Il sindaco di Aosta ha fatto sapere che è tutto risolto e lui non si è mai sentito offeso nè dall'uno nè dall'altro. Ha aggiunto che le prossime vacanze di Natale le trascorrerà da sua sorella a Bogotà. Forse là incontrerà Boldi, o De sica. Comunque non tutti e due, e soprattutto non tutti e due insieme.

2 commenti:

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  2. In Italia chiunque abbia un minimo di popolarità - assolutamente irrilevante le motivazioni per cui l'abbia - crede di poter discettare sull'universo mondo anche se, particolare evidentemente irrilevante,spesso ne ha una conoscenza che eufemisticamente potrebbe essere definita superficiale.
    Male che vada, accortosi di avver detto una cazzata,il suddetto potrà sempre gridare al fraintendimento delle proprie parole o, meglio, di non averle mai dette.
    Ma fino a quando continuerete ad abusare della nostra pazienza!
    O tempora, o mores..
    P.S.
    Le ultime due frasi sono di Cicerone, per evitare fraintendimenti chiedete spiegazioni direttamente a lui

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