Quello che resta è un medico (e soprattutto un inglese) vecchio stampo, sono due sorelle troppo diverse l'una dall'altra, così diverse da essere esattamente agli antipodi, sono una società che cambia troppo in fretta e al contempo troppo lentamente, in maniera troppo radicale a livello sotterraneo e per nulla o quasi a livello di convenzioni sociali, quello che resta è l'eterno duello tra forze innovatrici e forze conservatrici, tra uomini e donne, tra poveri e ricchi ed è soprattutto il medico - il protagonista del film - che si trova nel mezzo di tutte queste tensioni che si sviluppano (e si avviluppano) con forza inaudita ma sempre in punta di fioretto, come se si trattasse di una discussione tra gentiluomini all'ora del thè. Quello che resta è la condizione delle donne in un epoca non troppo lontana dalla nostra, e dei poveri, e delle donne povere, è la visione del sesso di un'intera società divenuta famosa per il detto "niente sesso, siamo inglesi", e delle nevrosi che tale rinuncia alla giocosità dello stesso porta inevitabilmente con sè.
Che dire? Magnifiche le scenografie. Ottima la sceneggiatura che gioca sui toni della commedia senza scadere nell'ovvio o nel volgare, che ammicca all'impegno sociale senza per questo divenire tediosa nè tantomeno didascalica. Buone le interpetazioni, supportate da una regia classica ma solida e dal lavoro fatto dagli sceneggiatori sui dialoghi e sulla rotondità dei personaggi.
Una commedia divertente, seria, compatta, come sanno fare gli inglesi, come una volta, con altre caratteristiche, sapevamo fare anche noi, prima di essere invasi da cinepanettoni, notti prima degli esami, commediucole adolescenziali, e checchizaloni vari.
Consigliatissima.
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Hysteria |
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Un film di Tanya Wexler.
Con Maggie Gyllenhaal, Hugh Dancy, Jonathan Pryce, Rupert Everett, Ashley Jensen.
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Titolo originale Hysteria.
Commedia rosa,
durata 100 min.
- Gran Bretagna, Francia, Germania 2011.
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