I DOTTORI SONO BUONI QUI, E I TOPI ANCHE, E GLI INFERMIERI. NON MI POSSO LAMENTARE.
POTREI ESSERE CHIUSO NEL GUSCIO DI UNA PICCOLA NOCE E SENTIRMI IL RE DELL'UNIVERSO, MA FACCIO BRUTTI SOGNI, E POI SENTO SEMPRE QUELLE MALEDETTE VOCI DAGLI SCARICHI, CHE NON TACCIONO.

mercoledì 16 dicembre 2009

Io, mi preoccuperei.

Non ci si capisce più nulla, almeno da quaggiù. Non so voi come la viviate, là sopra. Io, comunque, per non saper nè leggere nè scrivere, mi preoccuperei.
Sta succedendo qualcosa. E' vero che in qualche maniera succede sempre qualcosa, ma in questo caso sta succedendo qualcosa di più strano del solito, qualcosa che potrebbe evolversi in qualcos'altro, qualcosa di per nulla bello.

B viene sfregiato, e va bene, ma come? Durante un suo comizio, tra i suoi discepoli adoranti, dopo le sue dichiarazioni semifolli al Ppe, il giorno dopo le manifestazioni in memoria della strage di Piazza Fontana, e giusto a Milano. Un gruppetto di contestatori viene lasciato giungere fin sotto il palco, mentre in altre manifestazioni del Pdl la gente veniva fermata anche solo se ai margini della piazza, anche solo se in possesso di un giornale legale e legittimo come Il Fatto Quotidiano. Questa volta no, fin sotto il palco arrivano. Prima della manifestazione B si confida con Bonaiuti e gli confessa di avere paura che succeda qualcosa di brutto, però alla fine scende in mezzo alla folla e se ne frega delle sue sensazioni preveggenti. Si dà in pasto. Gli arriva il duomo in faccia, la scorta finalmente ha una reazione, lo mette in macchina e lui cosa fa? Ne esce, si guarda in giro, o si mostra in giro. Ora, una scorta, soprattutto iperprofessionale come quella di un presidente del consiglio, nel momento in cui si verifica un problema di sicurezza, neppure un attentato, ma la sola eventualità di un attentato, deve prendere in mano la situazione. Subito. Da quell'istante ogni decisione passa immediatamente dal protetto ai bodyguard. Da quel momento in poi la volontà del protetto non conta più nulla, e i bodyguard possono e, anzi, devono fare qualsiasi cosa per portare il proprio protetto al sicuro, e farcelo rimanere. Pure stordirlo con un pugno in testa e portarlo al riparo, se necessario. Per B non funziona così. Un uomo di 70 e passa anni vuole guardarsi in giro per cercare l'aggressore e la scorta glielo lascia fare. E se si fosse trattato di qualcosa di più serio e ci fosse stato un altro attentatore in combutta col primo pronto a sparare?
Poi, due persone presenti al comizio, notano Tartaglia, per loro è pericoloso e sospetto, e avvisano le forze dell'ordine, ma gli agenti non fanno nulla. Ancora, un uomo del Pdl afferma di aver visto Tartaglia insieme ad un altra persona.
E lo sguardo di Tartaglia: follia o ipnosi? Le frasi, " Non sono io. Io non sono nessuno. ", " Sono meglio di lui. ": domanda voleva mettere bene in chiaro subito di essere matto?
Uno come lui, era davvero così difficile da manipolare? Voleva essere famoso coi suoi quadri di luce, non ce l'ha fatta, e voleva notorietà, era così difficile intercettarlo e fargli recitare il ruolo dello zimbello?
Poi, il duomo, il souvenir scende verticalmente sul volto di B, ma il taglio più profondo è di sbieco. Normale?
Nei giorni successivi esplodono un paio di ordigni al Cie di Gradisca d'Isonzo e alla Bocconi, rivendicate dalla Federazione Anarchica Informale. E chi sarebbe questa Federazione? Di nuovo anarchici, come per Piazza Fontana, però informali questa volta.
Nei giorni precedenti, credo due, il Giornale pubblica un articolo contro il signoraggio bancario: sono quelli i veri nemici di B?
E le amicizie pericolose di B con Putin e Lukaschenko? Certo danno fastidio in ambienti non solo nazionali.
Non era già successo che B avesse ricevuto minacce, avesse dovuto dormire fuori dalla sua normale residenza? Si. E perchè queste minacce non lo hanno reso più guardingo e attento?
Nella notte, questa notte, uno tizio di 26 anni, di Torino ha cercato di infiltrarsi al San Raffaele, per raggiungere la stanza di B. In macchina aveva mazze da golf e coltelli. Era un anarchico informale, un matto, un uomo di Al Qaeda, un vetero comunista?

Quindi, a tutto ciò e a molto altro che ancora non sappiamo, reazione:
stretta a internet, l'unico mondo dei media non in mano a B, l'unico che con il No B Day fosse riuscito a fare un minimo d'opposizione,
stretta della libertà di manifestare dissenso nelle piazze. Avevano già pensato a pretendere che non si potessero più svolgere manifestazioni nei pressi di Chiese, cioè, a dire, in Italia, dappertutto.
Già con la legge 24 Febbraio 2006 n.85, in G.U. del 13 Marzo 2006, si privano le istituzioni dello Stato della dovuta tutela, dal momento che prevede che gli atti contro l'integrità dello Stato debbano essere non solo idonei e diretti, ma anche violenti. Cioè, fino a che non tento un colpo di stato, non sono un pericolo, posso tramare quanto voglio, purchè non usi la violenza.
In più, i militari è già da tempo che sono in giro per le strade, fino ad ora per garantire la pubblica sicurezza, ma in Italia la tentazione del colpo di stato non è certo una novità e tutte le volte c'erano pezzi da novanta dei corpi militari.

Dicevo, io, non so, da quaggiù, l'idea che ci si può fare è che siete abbastanza nella merda, che i servizi segreti in questi giorni si stiano dando un gran da fare e che, prima o poi, qualcosa capiterà.
La cosa assurda è che tornano le bombe, i sotterfugi, i misteri, addirittura gli anarchici, ma ora che non ci sono più i fascisti, non ci sono più i comunisti, a chi si darà la colpa?

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